Le 3 variabili di apprendimento linguistico da tenere in considerazione
- Stefano Rastelli
- 18 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 25 giu
Le variabili in gioco per l'apprendimento di una L2 sono molteplici.
Nell'epistemologia della glottodidattica distinguiamo tre variabili di apprendimento della L2: le variabili linguistiche, le variabili ambientali e le variabili individuali. (Diadori 2002: 132)

Le variabili linguistiche comprendono le caratteristiche intrinseche della lingua madre, la distanza tra la L1 e la L2 e l'influenza di altre lingue note.
Le variabili ambientali comprendono il contesto socio-educativo, l'input linguistico in L2, le interazioni in L2 , il tempo a disposizione e la sua organizzazione.
Le variabili individuali, comprendono l'età di esposizione alla L2, il sesso, la motivazione all'apprendimento, il filtro affettivo e la personalità.
È naturalmente impossibile isolare completamente i fattori che influenzano l’apprendimento, ed è impossibile concentrarsi su una variabile a discapito delle altre.
La consapevolezza della complessità dell'insegnante, tuttavia, non significa sfiducia nella propria possibilità di intervento, purché l’intervento didattico sia accompagnato da un’ampia gamma di conoscenze e di competenze e dalla curiosità di indagare.
Vedi: che cos'è il translanguaging
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