Grammatica del cinese mandarino: una panoramica completa (seconda parte)
- Stefano Rastelli
- 16 apr
- Tempo di lettura: 3 min
La sintassi del cinese mandarino, come quella dell'italiano, ha un ordine SVO (Soggetto, Verbo, Oggetto). Tuttavia, è importante notare che l'ordine delle parole in cinese è molto rigido, proprio a causa della mancanza di morfemi grammaticali. Uno dei pochi elementi che ci dà informazioni sul ruolo logico di una parola è la sua posizione all'interno della frase.

La struttura della frase cinese
L'ordine della frase cinese non marcata segue questa formula:
(d) S [d] P (d) O
Dove:
"S" sta per soggetto
"P" per predicato
"O" per oggetto
(d) rappresenta il determinante nominale
[d] è il determinante verbale
Come si può osservare, il determinante va sempre prima del sostantivo o del verbo che determina.
Determinante Nominale
Il determinante nominale include attributi, possessivi, complementi di specificazione e intere frasi relative. La particella 的 (de) serve a collegare il determinante al sostantivo che segue.
Esempi:
新的书 (Xīn de shū) – "Il libro nuovo"
我的书 (Wǒ de shū) – "Il mio libro"
妈妈的书 (Māmā de shū) – "Il libro di mamma"
我昨天买的书 (Wǒ zuótiān mǎi de shū) – "Il libro che ho comprato ieri"
I Predicati in Cinese
In cinese possiamo individuare tre tipi di predicati:
Predicato Sostantivale: rappresentato da un sostantivo. Ad esempio:
我中国人 (Wǒ Zhōngguó rén) – "Io sono cinese"
Nel cinese moderno, tuttavia, è preferibile usare il verbo copulativo 是 (shì), come in:
我是中国人 (Wǒ shì Zhōngguó rén) – "Io sono cinese"
Predicato Verbale: rappresentato da un verbo, come succede in italiano:
我吃苹果 (Wǒ chī píngguǒ) – "Io mangio la mela"
Predicato Aggettivale: rappresentato da un aggettivo, preceduto da un avverbio (di solito 很 hěn, che significa "molto" ma viene tradotto in italiano come un predicato nominale attributivo). Questo avverbio ha il compito di togliere il grado comparativo di maggioranza, rendendo l'aggettivo di grado positivo:
我很开心 (Wǒ hěn kāixīn) – "Io sono felice"
Determinante del Predicato
Il determinante del predicato include elementi che determinano il predicato stesso, come avverbi, strutture avverbiali, verbi modali, strutture preposizionali e particelle come 把 (bǎ) e 被 (bèi).
Esempi:
我也很累 (Wǒ yě hěn lèi) – "Anch'io sono molto stanco"
他慢地开车 (Tā màn de kāichē) – "Lui guida lentamente"
我跟你一起去 (Wǒ gēn nǐ yīqǐ qù) – "Io vado insieme a te"
我把衣服穿上 (Wǒ bǎ yīfú chuānshàng) – "Io mi metto i vestiti"
他被妈妈骂了 (Tā bèi māmā mà le) – "Lui è stato sgridato dalla mamma"
Modifiche nell'Ordine delle Parole
L'ordine non marcato della frase può essere modificato in vari modi. Ecco alcuni esempi:
Tema/Commento: Quasi tutti gli elementi della frase possono essere messi a tema, cioè all'inizio della frase.
Struttura non marcata:
我今天去学校 (Wǒ jīntiān qù xuéxiào) – "Oggi vado a scuola."
Struttura marcata con "oggi" messo a tema:
今天我去学校 (Jīntiān wǒ qù xuéxiào) – "Oggi vado a scuola."
Complementi post-verbali: Alcuni complementi si trovano dopo il verbo, come il complemento di grado o di risultato.
他跑得快 (Tā pǎo de kuài) – "Lui corre velocemente."
Strutture particolari:
Frase a perno:
我请你吃饭 (Wǒ qǐng nǐ chīfàn) – "Io ti invito a mangiare."
Frase complessa:
我坐飞机去中国学习汉语 (Wǒ zuò fēijī qù Zhōngguó xuéxí Hànyǔ) – "Io prendo l'aereo per andare in Cina a studiare cinese."
Comparativo di maggioranza:
我比你高 (Wǒ bǐ nǐ gāo) – "Io sono più alto di te."
Comparativo di uguaglianza:
我跟你一样高 (Wǒ gēn nǐ yīyàng gāo) – "Io sono alto quanto te."
(Non) raggiungimento dello standard:
我没有你那么高 (Wǒ méiyǒu nǐ nàme gāo) – "Io non sono alto come te."
Con questa panoramica della sintassi cinese, possiamo notare che l'ordine delle parole è essenziale per comprendere il significato logico di ogni elemento.
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