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Grammatica del cinese mandarino: una panoramica completa (seconda parte)


La sintassi del cinese mandarino, come quella dell'italiano, ha un ordine SVO (Soggetto, Verbo, Oggetto). Tuttavia, è importante notare che l'ordine delle parole in cinese è molto rigido, proprio a causa della mancanza di morfemi grammaticali. Uno dei pochi elementi che ci dà informazioni sul ruolo logico di una parola è la sua posizione all'interno della frase.

La struttura della frase cinese

L'ordine della frase cinese non marcata segue questa formula:

(d) S [d] P (d) O

Dove:

  • "S" sta per soggetto

  • "P" per predicato

  • "O" per oggetto

  • (d) rappresenta il determinante nominale

  • [d] è il determinante verbale

Come si può osservare, il determinante va sempre prima del sostantivo o del verbo che determina.

Determinante Nominale

Il determinante nominale include attributi, possessivi, complementi di specificazione e intere frasi relative. La particella  (de) serve a collegare il determinante al sostantivo che segue.

Esempi:

  1. 新的书 (Xīn de shū) – "Il libro nuovo"

  2. 我的书 (Wǒ de shū) – "Il mio libro"

  3. 妈妈的书 (Māmā de shū) – "Il libro di mamma"

  4. 我昨天买的书 (Wǒ zuótiān mǎi de shū) – "Il libro che ho comprato ieri"

I Predicati in Cinese

In cinese possiamo individuare tre tipi di predicati:

  1. Predicato Sostantivale: rappresentato da un sostantivo. Ad esempio:

    • 我中国人 (Wǒ Zhōngguó rén) – "Io sono cinese"

    Nel cinese moderno, tuttavia, è preferibile usare il verbo copulativo  (shì), come in:

    • 我是中国人 (Wǒ shì Zhōngguó rén) – "Io sono cinese"

  2. Predicato Verbale: rappresentato da un verbo, come succede in italiano:

    • 我吃苹果 (Wǒ chī píngguǒ) – "Io mangio la mela"

  3. Predicato Aggettivale: rappresentato da un aggettivo, preceduto da un avverbio (di solito  hěn, che significa "molto" ma viene tradotto in italiano come un predicato nominale attributivo). Questo avverbio ha il compito di togliere il grado comparativo di maggioranza, rendendo l'aggettivo di grado positivo:

    • 我很开心 (Wǒ hěn kāixīn) – "Io sono felice"

Determinante del Predicato

Il determinante del predicato include elementi che determinano il predicato stesso, come avverbi, strutture avverbiali, verbi modali, strutture preposizionali e particelle come  (bǎ) e  (bèi).

Esempi:

  1. 我也很累 (Wǒ yě hěn lèi) – "Anch'io sono molto stanco"

  2. 他慢地开车 (Tā màn de kāichē) – "Lui guida lentamente"

  3. 我跟你一起去 (Wǒ gēn nǐ yīqǐ qù) – "Io vado insieme a te"

  4. 我把衣服穿上 (Wǒ bǎ yīfú chuānshàng) – "Io mi metto i vestiti"

  5. 他被妈妈骂了 (Tā bèi māmā mà le) – "Lui è stato sgridato dalla mamma"

Modifiche nell'Ordine delle Parole

L'ordine non marcato della frase può essere modificato in vari modi. Ecco alcuni esempi:

  1. Tema/Commento: Quasi tutti gli elementi della frase possono essere messi a tema, cioè all'inizio della frase.

    • Struttura non marcata:

      • 我今天去学校 (Wǒ jīntiān qù xuéxiào) – "Oggi vado a scuola."

    • Struttura marcata con "oggi" messo a tema:

      • 今天我去学校 (Jīntiān wǒ qù xuéxiào) – "Oggi vado a scuola."

  2. Complementi post-verbali: Alcuni complementi si trovano dopo il verbo, come il complemento di grado o di risultato.

    • 他跑得快 (Tā pǎo de kuài) – "Lui corre velocemente."

  3. Strutture particolari:

    • Frase a perno:

      • 我请你吃饭 (Wǒ qǐng nǐ chīfàn) – "Io ti invito a mangiare."

    • Frase complessa:

      • 我坐飞机去中国学习汉语 (Wǒ zuò fēijī qù Zhōngguó xuéxí Hànyǔ) – "Io prendo l'aereo per andare in Cina a studiare cinese."

    • Comparativo di maggioranza:

      • 我比你高 (Wǒ bǐ nǐ gāo) – "Io sono più alto di te."

    • Comparativo di uguaglianza:

      • 我跟你一样高 (Wǒ gēn nǐ yīyàng gāo) – "Io sono alto quanto te."

    • (Non) raggiungimento dello standard:

      • 我没有你那么高 (Wǒ méiyǒu nǐ nàme gāo) – "Io non sono alto come te."

Con questa panoramica della sintassi cinese, possiamo notare che l'ordine delle parole è essenziale per comprendere il significato logico di ogni elemento.

 
 
 

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