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Introduzione alla scrittura cinese

Le prime forme di scrittura cinese risalgono a circa il 5000 a.c. ma la scrittura cinese raggiunge una prima forma di standardizzazione nel 200 a.c. circa, durante la dinastia Qin, che unisce tutti gli stati della Cina, questa importante dinastia durerà solo dodici anni, con la dinastia successiva, quella degli Han, si arriverà alla standardizzazione del sistema di scrittura che abbiamo ancora oggi.


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Il sistema di scrittura cinese è uno dei più antichi e complessi del mondo, conserva molte caratteristiche della scrittura pittografica e logografica. 

I seguenti sono alcuni esempi interessanti di alcuni caratteri basilari:

日 forma stilizzata di un sole inizialmente tondeggiante, oggi si usa per dire" giorno " o "data"

月 forma stilizzata della luna, oggi "mese"

人 persona 

大 forma stilizzata di una persona con le braccia aperte, ha il significato di "grande"

刀 coltello 

车 carro, macchina 

天 qui c'è una persona con tratto orizzontale su di essa, sta a indicare il cielo, oggi significa sia "cielo" che "giorno"

明 , unione di due corpi celesti "luminosi" per appunto esprimere il concetto di "luminosità"

明天 , unione di due caratteri che significano letteralmente il "giorno luminoso" , ha il significato di "domani"

女 donna

子 bambino 

好,unione del pittogramma di donna col bambino che aveva il significato di "amare" e poi "bene" per estensione. 

上 ciò che sta sulla linea dell'orizzonte, "sopra"

下 ciò che sta sotto la linea dell'orizzonte "sotto"


In ogni caso la maggior parte dei caratteri cinesi sono dei morfogrammi, cioè delle sillabe cariche di significato formate da una parte fonetica e una parte semantica come nel carattere 妈 (mā):

la prima parte della parola è la parte semantica (女 nǚ donna) la seconda è la parte fonetica cioè un carattere che indica più o meno la pronuncia (马 mǎ cavallo), il significato è "mamma". 


Purtroppo, non c'è modo di capire se una parte è fonetica o semantica, ogni carattere va studiato nella sua scrittura, pronuncia e significato. 


La scrittura è l'unico punto fermo della lingua cinese, l'unico aspetto che può dare la certezza di un significato. 


L'omofonia nella lingua cinese è una costante, anche con gli espedienti del tono e della tendenza a rendere le parole bisillabiche. 


Capita non di rado di vedere cinesi che discutono, fare continuo rifermento alla scrittura in qualsiasi modo. 

Dicendo frasi come

<<mi sto riferendo al shì contenuto nella parola "shìqíng">>

oppure disegnando il carattere con il dito su una mano o nell'aria, scrivendolo o cercandolo sul cellulare per mostrarlo all'interlocutore; sempre se la parola non è di uso comune. 


Lo fanno anche inconsciamente, non per forza avendo un fine comunicativo, ma un po' come un gesto inconsapevole. 


Questo fa capire quanto sia importante per i cinesi la scrittura e quanto la considerino parte integrante della comunicazione anche orale. 


Per fortuna oggi esistono molte "scorciatoie" per scrivere in cinese grazie ai dispositivi elettronici, tanto criticati dalle vecchie generazioni. 


Per scrivere in cinese su una tastiera basta scrivere in pinyin (sistema di traslitterazione) e poi scegliere il carattere che si desidera. 


È quindi molto importante saper scegliere il giusto carattere tra le opzioni presentate dopo la digitazione in pinyin. 

Ad esempio se sulla tastiera del cellulare digito la parola "ma ma" usciranno tutte le opzioni come mostrato nell'immagine: i primi caratteri suggeriti formano la parola "mamma" il secondo termine è una parola dello slang giovanile per dire "mamma" in maniera affettuosa, il terzo è una particella interrogativa il quarto è "dare una sgridata", la quinta è "mamma" in caratteri cinesi tradizionali e l'ultimo è "cavallo cavallo" che è l'inizio di un modo di dire cinese che significa "così così". La forma completa del modo di dire è "马马虎虎“ ("cavallo cavallo, tigre tigre" , cioè non è né un cavallo, né una tigre). 

Come si nota nell'immagine, dopo l'ultima opzione c'è una freccetta che indica verso il basso, cliccandola vengono fuori altre decine di opzioni. 

 

Fig. sopra: Tastiera cinese

 

Da questo si deduce che se un bambino cinese non studia la lingua scritta, almeno a livello passivo, non solo non riuscirà a sviluppare una buona competenza in cinese e verrà escluso da molte conversazioni, ma sarà limitato anche nel cercare nuove parole in italiano L2. 


Infatti molti bambini non scolarizzati in cinese imparano la scrittura attraverso videogiochi e letture online, ma senza un'adeguata preparazione, non distingueranno tra diversi omofoni come ad esempio tra la parola 拘留 e la parola 居留 che si pronunciano entrambi "jū liú". 


Il primo termine significa "detenzione" , il secondo termine invece "permesso di soggiorno", lascio immaginare i malintesi degli immigrati cinesi in questura. 

e di base, sfruttando tutto il loro repertorio, seppur limitato in entrambe le lingue.

 
 
 

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